mercoledì 7 dicembre 2016

Royal Park Albatros si trasforma in Atlas Club

Cosa succede al Royal Park Albatros Club, noto timeshare venduto a molti europei (italiani inclusi) negli ultimi anni attraverso la formula di iscrizione al club?

Cosa accadrà il prossimo 14 dicembre 2016, allorché è stata indetta l'assemblea straordinaria presso la sede di Royal Park Albatros a Urb. El Guincho, Golf del Sur, 38620 San Miguel de Abona, Tenerife (Extraordinary General Meeting)?

Diciamo che nei prossimi giorni  sono  previste novità rilevanti che riguardano Royal Park Albatros e tutti i possessori  di  un certificato di  iscrizione  a questo Club.

Vediamo quali.

sabato 22 ottobre 2016

Anche a Bologna viene dichiarato nullo il contratto New Club Elite....e Intesa Sanpaolo condannata a restituire i soldi del finanziamento

Un nuovo contratto di iscrizione a New Club Elite è stato dichiarato nullo da un giudice italiano che ha altresì dichiarato che il consumatore non sarà più tenuto a pagare le spese di gestione annuali in favore del club.

Il Tribunale di Bologna, con un recente provvedimento, è stato chiamato a valutare una vendita del certificato vacanza attraverso l'allora Team Work for Travel S.r.l., successivamente divenuta Vacanze S.r.l., dichiarando l'invalidità del contratto e, di fatto, escludendo i consumatori da ogni futuro obbligo di pagamento delle spese di gestione in favore di New Club Elite.

Il Tribunale di Bologna, notoriamente severo in questa materia, ha valutato in modo completo tutte le eccezioni e difese svolte dal consumatore, ritenendo fondate le contestazioni evidenziate in merito alla carenza di informazioni e, in particolare, alla scarsa trasparenza dell'oggetto del contratto.

Il giudice, a tal proposito, ha osservato che dalla lettura del documento sottoscritto dai consumatori non sia possibile comprendere se "il contratto attribuisca un diritto reale o personale di godimento dell'immobile ovvero un diritto reale su un attestato che attribuisce il diritto dell'immobile ovvero la qualità di associato ad un ente proprietario dell'immobile;".

Tale carenze, a parere del giudice, sono sufficienti a far ritenere invalido, e privo di effetti, il contratto con conseguente diritto da parte dei consumatori di non dover pagare alcuna spesa di gestione futura: "dichiara che gli attori non sono tenuti al pagamento delle spese di gestione del New Club Elite Limited".

giovedì 11 agosto 2016

New Club Elite - il contratto di acquisto non rispetta la legge? l'iscrizione non è valida ..... e i consumatori ottengono la restituzione dei soldi

Il Tribunale di Mantova consolida il suo orientamento, considerando privi di validità i contratti di vendita dei certificati di New Club Elite, in quanto contrari al Codice del Consumo.

Il caso affrontato dal giudice riguarda la vendita, come in altre circostanze, di un certificato da parte dell'allora Dreams (divenuta in seguito Your Project Dream) a due consumatori mantovani, invitati in un albergo nelle vicinanze di Cerese.

Il giudice, presa visione del contratto, ha ritenuto non valido il contratto perché privo di chiare informazioni idonee a consentire all'acquirente di poter comprendere la tipologia di diritto vacanza oggetto di sollecitazione.

Tali informazioni, generiche e contraddittorie, violano le norme del Codice del Consumo previste in questa materia, così come correttamente osservato dal Tribunale, secondo il quale i documenti informativi devono essere precisi, trasparenti e completi.

Aggiunge il Tribunale di Mantova che "deve nel caso in esame deve trovare applicazione altresì il disposto di cui agli artt. 70 e 71 del Codice del Consumo, atteso che i ricorrenti hanno stipulato il contratto nella loro veste di consumatori, essendo evidente come il modello contrattuale intercorso tra le parti sia da ricondursi alla c.d. "multiproprietà" disciplinata al D.Lgs. 427/98.", cosicché, il contratto deve includere una serie di informazioni necessari sotto il profilo della validità della vendita

Tale carenza comporta, per il giudice, la nullità dell'acquisto del certificato New Club Elite, ma nel caso di specie anche la restituzione dei denari spesi dai consumatori, i quali avevano finanziato l'acquisto attraverso un finanziamento con Carifin: il giudice, seguendo altri giudici (vedi), ha ritenuto esistere un collegamento tra il finanziamento e il contratto di acquisto, ed ha dichiarato altresì nullo il contratto di finanziamento, ordinando alla finanziaria la restituzione ai consumatori delle rate rimborsate.

lunedì 11 luglio 2016

Como: nullo il Travel box di GLM!

Nuovo intervento favorevole dei giudici per i consumatori che si sono trovati coinvolti nell'acquisto di certificati New Club Elite. Il Tribunale di Como, con una recentissima sentenza, ha analizzato il contratto di vendita di questo diritto vacanza da parte della società padovana GLM, rilevando la carenza di informazioni trasparenti e corrette da parte del venditore verso i consumatori.

Anche nel caso affrontato dal giudice comasco si trattava di un generico contratto denominato "Travel box" con il quale la società padovana offriva vari prodotti all'acquirente, tra i quali  un generico diritto di godimento presso alcuni resort italiani e spagnoli.

martedì 28 giugno 2016

Free Freedom condannata a cancellare il consumatore da New Club Elite

Il Tribunale di Milano conferma il proprio orientamento, dichiarando la nullità di un altro contratto di acquisto del certificato New Club Elite fatto sottoscrivere dalla società Free Freedom S.r.l..

La sentenza si segnala per la sua importanza rispetto alla condotta tenuta da Free Freedom, considerata dal giudice milanese contraria ai principi del Codice del Consumo ed in particolare agli artt. 2 - 5, ove sono previsti gli obblighi di trasparenza e correttezza del venditore durante la fase di vendita del prodotto.

Il giudice ha considerato il comportamento di Free Freedom contrario ai doveri di trasparenza, correttezza e diligenza, qualificando le promesse fatte dalla società ai consumatori come ingannevoli e non corrispondenti alla realtà.

Nel caso di specie, i promotori di Free Freedom avevano presentato l'acquisto del certificato vacanza, come una tipologia alternativa ed innovativa di prenotazione delle vacanze, rivendibile in ogni momento da parte dell'acquirente. In alcuni casi, abbiamo riscontrato che i promotori di queste società hanno prospettato all'acquirente la possibilità di utilizzare questo certificato come forma alternativa ed innovativa di investimento, affittando la settimana vacanza a soggetti terzi.

Il giudice milanese ha considerato, anche sotto questo profilo, non valida la vendita, accertando la genericità dell'oggetto del contratto, nonché la carenza delle informazioni contenute nel modello contrattuale predisposto da Free Freedom.
Il provvedimento ha disposto, stante la nullità del contratto, anche la cancellazione dei consumatori dal Registro di New Club Elite, con somma felicità dei nostri associati.

Per maggiori informazioni, multiproprietà@consumatoreinformato.it.

domenica 3 aprile 2016

Padova: Viaggi & Weekend - il programma "Travel tour" è nullo!

Di recente, il Tribunale di Padova è stato chiamato a pronunciarsi in merito alla validità del contratto di vendita di pacchetti vacanza denominato travel tour.

Queste vacanza sono state offerte dalla società Vacanze & Weekend S.r.l., la quale ha sollecitato dei consumatori padovani all'acquisto di un generico pacchetto della durata di quindici anni, con il quale gli acquirenti possono usufruire di tre settimane e tre week-end presso alcune strutture vacanza segnalate dalla società venditrice.

Il Tribunale di Padova ha considerato privo di validità il contratto di adesione al "Travel Tour", affermando che "dalla lettura del contratto (e delle condizioni generali dello stesso) emerge l'assoluta indeterminatezza dell'oggetto del contratto, nemmeno altrimenti determinabile: non si comprende quale sia l'obbligazione gravante sull'agenzia di viaggi e quale sia l'effettivo prezzo del viaggio a persona, non essendo in alcun modo chiarito a cosa si riferiscano i costi mini e massimi indicati".

Interessante, sotto questo profilo, come il giudice padovano rimarchi i comportamenti tenuti da Viaggi & Vacanze, qualificati come pratiche commerciali scorrette idonee "ad indurre in errore il consumatore medio, ovvero idonee ad indurlo ad assumere una decisione commerciale che non avrebbe altrimenti preso, essendo ritenute ingannevoli anche le omissioni relative alle informazioni rilevanti, necessarie per il consumatore medio per prendere una decisione consapevole.".

E quindi, anche la condotta tenuta dal venditore, sia all'atto della vendita sia nel periodo successivo, può portare alla nullità dell'accordo, se idonea a falsare la volontà dell'acquirente.

lunedì 14 marzo 2016

Ancora Milano - nullo il contratto, cancellata l'iscrizione a New Club Elite e restituiti i soldi del finanziamento

Ancora una volta vi segnaliamo una nuova sentenza del Tribunale di Milano che ha provveduto alla cancellazione dell'iscrizione di due consumatori dall'iscrizione a New Club Elite fino al 31 dicembre 2053. Nel caso di specie, due consumatori milanesi erano stati contattati telefonicamente da un promotore della società Dreams Travel S.r.l., il quale li invitava a partecipare ad un evento presso un albergo cittadino.

I consumatori si recavano presso l'hotel convinti di ricevere un omaggio vacanza e niente più, ed invece in quella sede scoprivano di essere protagonisti di un evento presentazione di un non chiaro diritto vacanza chiamato New Club Elite.

E dopo un successivo incontro presso l'abitazione dei consumatori, questi ultimi venivano convinti a sottoscrivere il contratto di acquisto di questo particolare diritto vacanza.

Il diritto vacanza veniva pagato dai consumatori attraverso un contratto di finanziamento, sottoscritto contestualmente all'atto di acquisto del certificato vacanza.

Il Tribunale di Milano, chiamato a valutare la regolarità del contratto sottoscritto dai consumatori, ha considerato privo di validità l'accordo per evidente carenza di uno degli elementi fondamentali: l'oggetto.

Il Giudice milanese, in particolare, sostiene che dalla lettura del contratto di Dreams Travel "Non risulta in alcun modo determinato il periodo dell'anno durante il quale il cliente avrebbe potuto usufruire del servizio, limitandosi il contratto ad indicare tutte le settimane dell'anno. Né tantomeno è possibile rilevare le modalità di prenotazione della settimana vacanza, in quanto dalla documentazione sottoscritta dai ricorrenti si evince solo il riferimento ad alcuni membri di telefono del servizio clienti, senza previsioni per l'ipotesi di mancanza di disponibilità nella struttura nel periodo richiesto dal titolare del "certiifcato"".

E con la dichiarazione di nullità del contratto, il giudice milanese ha dichiarato che i consumatori sono esonerati dal pagamento delle spese di gestione, e devono essere cancellati da New Club Elite.

Ma il Tribunale di Milano va oltre, e dopo aver dichiarato nullo il contratto di acquisto del certificato vacanza ha condannato la finanziaria a restituire i soldi del finanziamento ai consumatori, dichiarando altresì nullo il contratto di credito al consumo (sul punto, vedi qui).

Per maggiori informazioni, potete scrivere a multiproprieta@consumatoreinformato.it

mercoledì 2 marzo 2016

GLM - Box Vacanze "cancellate l'iscrizione a New Club Elite". Così deciso a Monza

Ancora una volta il famigerato box vacanze di GLM è stato considerato invalido da un tribunale italiano, chiamato a verificare il rispetto delle norme previste a tutela del consumatore.

Il Tribunale di Monza, con un recente intervento, ha analizzato il modello contrattuale di vendita dei certificati New Club Elite ed ha considerato nullo quello predisposto da GLM e fatto sottoscrivere ai consumatori (seguendo le conclusioni del Tribunale di Verona).

- Generiche le condizioni di vendita del certificato New Club Elite
Il Tribunale di Monza, in particolare, ha analizzato il contrattfirmato dai consumatori, rilevando l'eccessiva carenza di trasparenza delle clausole contrattuali, ove non viene spiegato in modo chiaro che con tale acquisto si viene iscritti ad un club straniero fino al 2053.

Questi ed altri dati vengono omessi nel contratto di vendita, e non sono correttamente illustrati dai promotori di GLM, né durante l'incontro presso l'albergo, né tantomeno al successivo appuntamento presso l'abitazione dei consumatori.

Il contratto è fumoso rispetto al diritto venduto, proponendo vari prodott offerti ai consumatori, tra i quali un generico attestato che attribuisce al titolare il diritto trasmissibile agli eredi di occupare ed utilizzare, i servizi tipologia basic presso i complessi residenziali New Club Elite.

La clausola oggetto di analisi da parte del Tribunale di Monza la trovate qui di seguito.






Il giudice brianzolo ha considerato estremamente generico il contratto definito "box vacanze" di GLM, osservando che al suo interno vengono offerti diversi beni e servizi che non consentono al consumatore di comprendere il vero oggetto della vendita.

L'offerta del giorno di GLM, infatti, prevedeva molti vantaggi (Ipad, buono spesa, buono benzina etc.) come è possibile comprendere dalla visione di quest'altro stralcio del modello contrattuale analizzato dal Tribunale di Monza.

- Quel contratto non è chiaro: cancellate il consumatore da New Club Elite!
E il giudice del Tribunale di Monza non può considerare valido e vincolante questo tipo di contratto, generico e privo di un valido oggetto.

Il Tribunale osserva che questo tipo di contratto sembrerebbe attribuire un diritto di utilizzare dei servizi basic all'interno dei complessi New Club Elite "In particolare lo stesso sarebbe rappresentato da un “attestato” che attribuirebbe al titolare il diritto di occupare godere e utilizzare , in via piena ed esclusiva, i “servizi offerti con tipologia basic” ed usufruibili in uno dei complessi residenziali facenti parte del “New Club Elite “ in periodi settimanali floating da comunicare alla venditrice, oltre alla possibilità di approfittare delle offerte dedicate.".

Ma in realtà, continua il giudice monzese, non si comprende la natura del diritto oggetto di vendita "Orbene, non è assolutamente chiaro quale sarebbe il diritto di cui gli acquirenti sarebbero divenuti titolari con l’acquisto dell’”attestato” e, di conseguenza, quale sarebbe la prestazione a carico della venditrice. Il contratto parla in proposito di “servizi”, ma questi non vengono definiti, se non con la dicitura del tutto vaga di “settimane extra – agenzia viaggi in collaborazione con figure professionali del turismo a disposizione per organizzare itinerari vacanza personalizzati, Hotel, Residence, Villaggi, Crociere.".

E il Tribunale giunge alla naturale conclusione, ossia che "Potrebbe (il condizionale è d’obbligo) quindi ipotizzarsi che gli acquirenti abbiano acquisito il diritto a godere di periodi di vacanza, senza che peraltro sia specificato quale sia la durata di tali periodi, in che località potrebbero essere usufruiti, con che modalità di prenotazione ed in quale struttura. Tali circostanze non vengono chiarite nemmeno nelle condizioni generali. 
E’ evidente quindi che non solo l’oggetto non è determinato, ma neanche è determinabile.".

E il Tribunale di Monza, rilevata la nullità del contratto, ha ordinato alla società GLM di cancellare i consumatori da New Club Elite, non sussistendo alcun valido motivo che giustifichi la loro iscrizione sino al 31 dicembre 2053.

venerdì 26 febbraio 2016

Immobile in Spagna - competente il giudice spagnolo per lo scioglimento della comproprietà

Le controversie aventi ad oggetto la divisione di una proprietà comune deve essere decisa dal giudice dello stato dell'Unione Europea in cui si trova il bene immobile. 

Il principio è stato stabilito dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea con la recente sentenza  del 17 dicembre 2015 (C-605/14), chiamata a risolvere una questione pregiudiziale sollevata dalla Corte suprema finlandese.
 

La controversia è sorta allorché alcuni cittadini finlandesi, comproprietari di immobili indivisi in Spagna, volevano procedere alla dismissione del loro diritto reale parziale.  Accertata l'assenza di uno specifico accordo di vendita, i cittadini finlandesi si erano rivolti al loro giudice per comprendere la competenza in merito alla decisione della vendita dei diritti reali.

E la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, investita della questione, non ha esitato a ribadire che per le controversie aventi ad oggetto un diritto reale relativo ad un bene comune indiviso trova applicazione l’articolo 22 del regolamento n. 44/2001 sulla competenza giurisdizionale che attribuisce la giurisdizione al giudice dello Stato membro in cui l’immobile è situato per le questioni legate ai diritti reali immobiliari.

E la Corte ha chiarito, inoltre, che tale competenza è esclusiva e, quindi, per le controversie relative al bene immobile devono essere decise dal giudice ove si trova l'immobile (forum rei sitae) e che quindi si presume che abbia migliore conoscenza di tutte le questioni, non solo legali, collegate al bene immobile.

Ne consegue, quindi, che anche la domanda di scioglimento di una comproprietà su beni immobili rientra nella materia dei diritti reali e deve essere decisa dal giudice spagnolo, avente la competenza esclusiva.

sabato 20 febbraio 2016

Multiproprietà & tasse: IMU deve essere pagata dalla società che amministra l'immobile

Chi deve versare l'IMU per gli immobili gestiti in multiproprietà? il quesito è stato affrontato di recente dalla Commissione Tributaria di primo grado di Trento, chiamata ad esprimersi in merito alla contestazione di alcuni avvisi di accertamento emessi verso una società di gestione di questi particolari alberghi.

Il Giudice tributario, dopo aver  operato un breve excursus storico in materia, in particolare laddove ricorda che per il pagamento dell'ICI il D. Lgs. n. 497/1998 prevedeva che tale obbligo dovesse gravare sul gestore dell'immobile, osserva che la novità fiscale dell'IMU non ha apportato alcun mutamento.

O meglio, la CTP di Trento ha osservato che l'introduzione dell'imposta IMU, avvenuta per l'anno 2012, non prevedeva di estendere anche per quest'ultima il principio di cui all'ICI, sicché ogni singolo proprietario avrebbe dovuto versare la propria quota di imposte in base alla proprietà dei millesimi all'interno del complesso turistico.

Solo con l'introduzione del comma 728-bis dell'art. 1 della L. 27 dicembre 2013, n. 147, il legislatore ha stabilito che per i beni immobili in regime di multiproprietà "a decorrere dall'anno d'imposta 2013, per i beni immobili sui quali sono costituiti diritti di godimento a tempo parziale, di cui all'art. 69, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206, e successive modificazioni, il versamento dell'imposta municipale propria è effettuato da chi amministra il bene.".

La modifica intervenuta consente, come nel precedente regime, all'amministratore di poter prelevare l'importo necessario al pagamento dell'imposta ad ogni singolo aderente alla multiproprietà nel limite del proprio diritto reale.

Qui la sentenza della CTP di Trento.

lunedì 11 gennaio 2016

GLM/Travel box. Non è valido il contratto di acquisto di New Club Elite

Il Tribunale di Verona, con un recente provvedimento, è tornato ad analizzare il modello contrattuale "Travel Box", con il quale la società GLM, una delle più attive tra quelle che hanno venduto certificati New Clube Elite, ha proposto il diritto vacanza della società inglese.

Il giudice è stato chiamato a valutare la liceità del contratto sottoscritto da due consumatori veronesi, divenuti proprietari del certificato vacanza, dopo aver sottoscritto il contratto Travel Box, con il quale hanno ricevuto altri premi, quali un tablet, alcuni buoni sconto presso importanti catene di negozi, e buoni rifornimento.

Il contratto, del tutto generico sotto il profilo delle informazioni fornite dal venditore al cliente, nonché nella descrizione del bene oggetto di vendita.

Il Tribunale di Verona ha considerato non valido il contratto di acquisto del certificato New Club Elite, in quanto privo di valide informazioni, chiare e trasparenti, idonee ad identificare l'oggetto del contratto.

La stessa descrizione del contratto, Travel Box, non risulta idonea a fornire le informazioni necessarie al consumatore per poter comprendere quale diritto egli stia acquisendo da GLM.

Per maggiori informazioni, potete scrivere a multiproprieta@consumatoreinformato.it

venerdì 8 gennaio 2016

"settimana di cortesia" = fumo negli occhi.......alla larga da certe finte offerte



Continuano le segnalazioni di lettori del blog e che riguardano i tentativi portati dalle società di timesharing di trttenere gli iscritti al club, attraverso goffe offerte denominate "settimane di cortesia".
Non è il primo tentativo, recente, attuato dagli operatori del settore e portato avanti per fini molte volte nemmeno immaginati da coloro che hanno acquistato un certificato vacanza (vedi qui), stranamente destinatari di queste offerte.

La verità e  ben diversa, ed infatti dovete diffidare da queste proposte che vi vengono sottoposte con intenti ben diversi da quelli auspicati, ossia consentirvi di poter avere una settimana extra di vacanza presso uno dei resort del club.

Nel caso della "settimana di cortesia" oggetto di sollecitazione, abbiamo ricevuto il format che il club invia al socio per perfezionare, mediante firma, la unica ed imperdibile vacanza.

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