venerdì 8 gennaio 2016

"settimana di cortesia" = fumo negli occhi.......alla larga da certe finte offerte



Continuano le segnalazioni di lettori del blog e che riguardano i tentativi portati dalle società di timesharing di trttenere gli iscritti al club, attraverso goffe offerte denominate "settimane di cortesia".
Non è il primo tentativo, recente, attuato dagli operatori del settore e portato avanti per fini molte volte nemmeno immaginati da coloro che hanno acquistato un certificato vacanza (vedi qui), stranamente destinatari di queste offerte.

La verità e  ben diversa, ed infatti dovete diffidare da queste proposte che vi vengono sottoposte con intenti ben diversi da quelli auspicati, ossia consentirvi di poter avere una settimana extra di vacanza presso uno dei resort del club.

Nel caso della "settimana di cortesia" oggetto di sollecitazione, abbiamo ricevuto il format che il club invia al socio per perfezionare, mediante firma, la unica ed imperdibile vacanza.

Da una lettura della proposta di prenotazione, si evince con chiarezza che vi sono alcuni decisivi limiti tali da renderla poco conveniente.

Nel caso sottoposto alla nostra attenzione, risulta che:

1. la settimana di cortesia non si aggiunge a quella annuale concessa ai soci, ma la sostiuisce, o almeno questo si intuisce dal contratto;

2. il socio, per poter aderire al programma offerta, dove partecipare ad un colloquio con promotori del club;

3. l'offerta è limitata a coloro che non abbiano mai usufruito di una settimana vacanza presso le strutture alberghiere incluse nel paccehtto "settimana di cortesia". Quindi, vi sono persone che non potranno utilizzare questa generosa offerta;

4. la settimana di cortesia può essere usufruita solo dal socio che abbia regolarmente versato le spese di gestione annuali;

Queste condizioni, ove non rispettate dal socio, escludono la sua partecipazione all'offerta denominata "settimana vacanza".

E' di tutta evidenza che sulla base di tali presupposti, ben pochi soci potranno aderire all'offerta, a meno che non si mettano in regola con i pagamenti delle spese di gestione della annualità precedenti, fine perseguito da questi club.

A ciò si aggiunga che il socio, partecipando all'iniziativa commerciale proposta dal club, non farà altro che aderire ad un sistema vacanza, quello del timesharing, che molto spesso lo vede come vittima non potendo usufruire del proprio diritto vacanza nel periodo desiderato.

A nostro parere, quindi, questo tipo di offerte dovrebbero essere ignorate dai consumatori, che dovrebbero essere interessati a liberarsi da questo diritto, laddove non vogliano più pagare le esose spese di gestione annuali.

Per maggiori informazioni, potete scrivere a multiproprieta@consumatoreinformato.it

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