domenica 21 ottobre 2012

Disfarsi definitivamente della multiproprietà si può - altra sentenza favorevole per i consumatori

La questione multiproprietà riguarda molti consumatori italiani sollecitati (o meglio costretti) a pagare le spese annuali per dei costosissimi diritti di godimento a tempo parziale.

Negli ultimi anni si sono sviluppati modelli di diritto alternativi alla multiproprietà (certificati di associazione, punti vacanza, altri diritti) che però non hanno fatto altro che riprendere lo schema giuridico già disciplinato nel lontano 1998.

La domanda che si rivolge l'acquirente del diritto di multiproprietà (o del certificato di associazione) è sempre la solita: come posso liberarmi definitivamente di questo problema?

Purtroppo, dobbiamo continuamente segnalare la presenza di società (o associazioni) che promettono di risolvere il vostro problema in modo definitivo attraverso una permuta della vostra multiproprietà o simili (certificato di associazione - diritto di godimento d'uso - punti vacanza) con altro simile prodotto.

Accade, quindi, che vi liberate della vostra palla al piede (la multiproprietà) per ottenere la palla di qualcun altro.



La strada per potervi disfare della multiproprietà è quella indicata dal Tribunale di Torino con la recente sentenza che vi proponiamo di seguito.

La vicenda è la solita: una società che vende certificati di associazioni, la Dream Club, contattava un consumatore, offrendogli la possibilità di acquistare questo prodotto vacanza.

Il promotore di Dream Club si recava presso l'abitazione del cliente e gli proponeva l'acquisto del certificato vacanza, sostenendo che si trattava di un buon investimento.

L'acquisto veniva pagato dal consumatore attraverso un finanziamento acceso con Carifin e che finanziava parte dell'acquisto del certificato di associazione.

Il Tribunale di Torino, chiamato ad esprimersi in merito all'acquisto del certificato di associazione, ha dichiarato la nullità dell'acquisto ed ha ordinato alla società finanziaria di restituire al consumatore parte del denaro che questi ultimi avevano versato per l'acquisto della multiproprietà.

La sentenza che vi proponiamo di seguito ha consentito al consumatore di ottenere tre risultati:

1- cancellare il certificato di associazione (diritto di multiproprietà);
 

2- rendere non dovute altre somme nei confronti del resort (spese annuali); 

3- vedere restituita la somma finanziata;

Vi pare poco?
Tribunale di Torino - cancellazione certificato associazione

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Ogni vicenda deve essere valutata accuratamente. L'associazione presta servizio di consulenza e assistenza per la soluzione del problema multiproprietà. Scrivete a info@consumatoreinformato.it

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  2. ma la possibilità di cancellazione definitiva tramite il tribunale c'è sempre o questo è un altro specchietto per le allodole!!!!!
    consumatore incazzato

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    1. Caro consumatore inca...., con questo articolo abbiamo inserito la sentenza del Tribunale di Torino con la quale è stato cancellato il certificato di associazione sottoscritto da un consumatore.
      Il consumatore era stato invitato ad uno dei classici "meeting" organizzati nelle varie strutture alberghiere e finalizzato a vendere le multiproprietà.

      Il giudice ha accertato che il contratto sottoscritto dal consumatore presenta dei vizi tali da renderlo invalido.

      Come già chiarito ad altri che hanno contattato l'Associazione, per verificare la singola posizione occorre prendere visione dei documenti e comprendere la vicenda che ha caratterizzato la firma del contratto di multiproprietà.

      Di recente, abbiamo ricevuto segnalazioni in merito alla vendita on line di questi prodotti vacanza, e quindi con modalità del tutto distinte da quelle affrontate dal giudice di Torino.

      Comprendete, quindi, le differenze che possono caratterizzare le singole posizioni e quindi la necessità di analizzare ogni vicenda.

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