Da Londra arriva una nuova segnalazione di truffe che riguardano il settore dei servizi di multiproprietà o adesione a diritti vacanza similari.
La vicenda riguarda il c.d. timeshare exit industry, ossia quel mercato formato da società che offrono a malcapitati multiproprietari la promessa di uscire dal sistema vacanze dietro il pagamento di importanti somme.
Come abbiamo già avuto modo di accertare nella nostra realtà, esistono molte società che si presentano ed offrono servizi di cancellazione o rottamazione della multiproprietà, a costi elevati e con dubbia efficacia.
Come è noto, abbiamo sempre espresso qualche dubbio in relazione a queste società, non comprendendo in modo pieno quale sia la loro attività, e se alle promesse seguano risultati attendibili. E ciò anche alla luce di regolamenti di alcuni di questi sedicenti club ove viene limitata la cessione del diritto a soli soggetti fisici, escludendo ogni vendita verso società o altri soggetti giuridici.
Dal Regno Unito è arrivata una segnalazione relativa ad una presunta truffa avviata da alcune società che operano nel settore multiproprietà o club vacanze e che dura da alcuni anni.
La Polizia britannica ha tratto in arresto cinque persone, sospettate di aver creato una rete criminale organizzata al fine di raggirare proprietari di multiproprietà.
In particolare, i criminali erano soliti telefonare alle potenziali vittime offrendo una via di uscita dalla multiproprietà o dal club e promettendo anche un risarcimento per le spese di gestione versate.
Per tale generica attività, basata su modelli contrattuali altrettanto vaghi, i truffatori chiedevano (ed ottenevano) il pagamento anticipato per la propria attività, senza svolgere alcuna successiva attività promessa.
L'attività truffaldina, avviata nel gennaio 2018 e portata avanti quantomeno fino al settembre 2024, ha riguardato molti cittadini britannici, già disperati dal non poter cedere le proprie quote di multiproprietà e coinvolti in un nuovo raggiro.
Questo tipo di iniziative stragiudiziali sono diffuse anche in Italia, ove i proprietari di una multiproprietà o di altro tipo di certificato vacanza sono oggetto di telefonate con proposte strane e tutt'altro che serie: non possiamo che ribadire l'invito a prestare la massima attenzione a questo tipo di iniziative.
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