domenica 14 dicembre 2014

Anthea - se il consumatore viene raggirato, la vendita della multiproprietà non è valida

Anche il Tribunale di Lodi si è espresso in favore dei consumatori nella ormai prolungata vicenda delle vendite di multiproprietà o certificati di associazione similari, condannando una società che ha a lungo operato nel settore: Anthea.

L'intervento giurisprudenziale è interessante, in quanto il Tribunale di Lodi ha accertato che nella concreta fattispecie i consumatori erano stati raggirati dai promotori della società Anthea, i quali, dopo il rituale incontro di presentazione presso una struttura alberghiera, avevano incontrato le loro potenziali vittime presso l'abitazione di queste ultime.

In quella sede, ai consumatori veniva fatto sottoscrivere un contratto di acquisto di un diritto vacanza presso il "club GVC Pinelake Resort Carnforth Lancashire England", nella convinzione che se non avessero dato seguito alla proposta contrattuale, avrebbero dovuto versare una ingente somma a titolo di penale.

Contestualmente, gli acquirenti sottoscrivevano un contratto di finanziamento con l'allora Finemiro, con il quale "finanziavano" parte dell'acquisto del prodotto vacanza in oggetto.

Il Tribunale di Lodi ha considerato non corretta l'attività di Anthea, così definendola "In buona sostanza dunque la truffa sopra descritta è stata realizzata da società venete collegate tra loro (avendo la medesima sede legale e gli stessi amministratori) venditrici di una forma particolare di multiproprietà - detta floating time - mediante la contemporanea sottoscrizione di un modulo di finanziamento Finemiro proprio per la vendita di quel particolarissimo prodotto".

Il giudice lombardo ha accertato che la volontà degli acquirenti era stata falsata dai promotori di Anthea, i quali avevano reso informazioni non veritiere rispetto al prodotto vacanza oggetto di vendita e all'impossibilità di esercitare il diritto di recesso, così come potete leggere nella sentenza che trovate qui di seguito.

Con la sentenza, inoltre, viene accertata l'esistenza del collegamento negoziale tra il contratto di vendita del prodotto vacanza e il finanziamento, con conseguente condanna della finanziaria a restituire ai consumatori la somma finanziata.

Leggi la sentenza di seguito. 

Lodi_sentenza_multiproprieta_anthea

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